SONANS

LE MOTIVAZIONI
Tutti siamo ormai consapevoli che spesso musicisti professionisti o anche giovani studenti, prima o dopo si ritrovano a fare i conti con situazioni di disturbo da stress ripetitivo (Ripetitive Strain Injury – RSI), stress emotivo, o semplici “mal di schiena” dovuti a cattive abitudini o “posizioni scorrette” che a volte lo strumento musicale impone. In più, con il passare del tempo, il corpo tende a perdere elasticità e capacità espansiva, con la conseguente alterazione dell’assetto. Se non si pone la dovuta attenzione, tutto questo può portare a vari malanni, come scarso rendimento durante la performance, tendiniti, dolori cronici, insonnia e depressione. Vengono proposte, allora soluzioni o percorsi, con “discipline Olistiche” o cure mediche, (anche invasive), la maggior parte delle quali non tiene conto dell’aspetto globale della persona; come usa se stessa; come si percepisce; come si emoziona; come e cosa pensa mentre suona, e anche mentre non suona!

CHE COS’E’ il PROGETTO SONANS

Il PROGETTO SONANS non è un semplice percorso per alleviare, prevenire, o proporre soluzioni a quei disagi fisici ed emotivi che si possono incontrare durante la carriera di musicista. E’ molto di più: coniuga le esperienze della Tecnica F.M. Alexander e delle arti interne cinesi, quali il Taiji e il Qi Gong, per consentire di migliorare la propria performance in modo continuativo. E’ un percorso innovativo ed estremamente efficace. Esso dedica completa attenzione alla persona, intesa come Individuo Unico e senza uguali, formato dall’intima unione tra corpo, mente, emozioni, ambizioni, desideri, obiettivi e schemi motori abituali. Caratteristiche individuali enormemente diverse per ognuno e che si combinano con le peculiarità dello strumento che si suona. SONANS produce forza nelle intenzioni, stabilità nelle emozioni e nei pensieri che guidano il musicista; solidità e flessibilità nei suoi movimenti e nell’approccio allo strumento, in modo che egli sia veramente in grado di esprimere tutto il suo potenziale, sentirsi a proprio agio sia come persona che con il proprio strumento, per migliore sensibilmente la propria performance musicale.

Il progetto SONANS è stato ideato da Sophie Babetto e Giorgio Ravazzolo entrambi flautisti professionisti.
La vita di orchestrali e concertisti, intensa e ricca di viaggi ed esibizioni, li ha condotti, in momenti diversi, a cercare un efficace “supporto” allo studio, inizialmente per continuare a migliorare e alzare il livello Tecnico/musicale, poi per affrontare e superare quelle problematiche psicofisiche date dalla particolare professione.
Nel 2015 essi hanno messo in pratica gli anni di studio e di lavoro, sia come musicisti che di insegnanti di discipline corporee, unendo le loro esperienze dei due settori apparentemente diversi, come la Tecnica F.M. Alexander e il Qi Gong/Chi Kung, in una sintesi che hanno chiamato “PROGETTO SONANS”- il corpo risuona.
La loro esperienza parte dalla verifica personale, durante lo studio e sul palcoscenico, dell’efficacia del Metodo F.M. Alexander combinato con le arti corporee interne del Qi Gong. Pur mantenendo la loro peculiarità, le 2 discipline sono state integrate per colmare quelle “limitazioni” che entrambe hanno, secondo la visione del musicista, il quale possiede obbiettivi e desideri spesso precisi e specifici.
La Tecnica F.M. Alexander è in grado di risvegliare la propriocezione sottile di cui ha estremo bisogno il musicista, ponendolo nella condizione ideale per meglio esprimersi. Insegna a lavorare sulle proprie inadeguatezze, le proprie tensioni spesso profonde e quasi impercettibili, in modo da poter evitare o correggere errori “posturali” con immediatezza. Avere un’intenzione di pensiero e di obiettivo più preciso; conquistare una consapevole e costruttiva padronanza delle proprie emozioni per accrescere al massimo le proprie qualità.
Il Qi Gong/Chi Kung attiva i muscoli stabilizzatori, senza contrarre i muscoli non necessari, abitua la mente a sintonizzarsi con le movenze interne del corpo, propone movimenti sovrapponibili quasi perfettamente a quelli legati a tutti gli strumenti, e lavora anche le posizioni statiche, importantissime per affrontare le tensioni date proprio dalla fissità di alcune parti del corpo del musicista, diverse da strumento a strumento.

PERCHE’ scegliere SONANS?

Lo scopo è MIGLIORARE l’esecuzione musicale, grazie ad un recupero profondo della propriocezione sottile, ricreando gli schemi motori e di pensiero abituali in relazione allo strumento. Si riorganizza la postura vista in un contesto dinamico, applicata all’uso dello strumento, e si modifica di conseguenza, in modo naturale, l’esperienza emotiva in relazione al passaggio tecnico problematico, l’ottava difficoltosa, l’esecuzione in pubblico, la direzione del pensiero, la qualità del fraseggio musicale. In breve: sentirsi bene con il proprio strumento, sempre!
Il progetto SONANS ha come obbiettivi:

  • RENDERE PIU’ EFFICACE LO STUDIO E L’ATTIVITA’ DI SUONARE UNO STRUMENTO MUSICALE O DI CANTARE;
  • ACCORCIARE I TEMPI DI APPRENDIMENTO;
  • ESTENDERE IL MARGINE DI MISGLIORAMENTO IN TERMINI DI TECNICA; MUSICALITA’, CONCENTRAZIONE, EMOTIVITA’, CHIAREZZA DI PENSIERO;
  • FAR EMERGERE LE POTENZIALITA’ INESPRESSE;
  • EVITARE, O AFFONTARE IN MODO DEFINITIVO I TIPICI DISTURBI PSICO-FISICI DEL MUSICISTA;
  • STARE BENE E AVERE VERAMENTE IL PIACERE DI SUONARE SENZA IMPEDIMENTI.

I punti forti sono:

  • VALIDITA’ DEL SISTEMA SPERIMENTATA SUL CAMPO;
  • INNOVAZIONE ED EFFICACIA;
  • Le due discipline (Tecnica Alexander e Qi Gong) SU CUI SI FONDA “SONANS”, HANNO LUNGA TRADIZIONE E COMPROVATE BASI SCIENTIFICHE;
  • COMPETENZA nei propri ambiti e DURATURA ESPERIENZA dei Docenti che lo propongono