RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Attività professionale (legge n° 4/2013) – su appuntamento

La riflessologia plantare è una pratica attraverso la quale si stimola il corpo a ritrovare il suo equilibrio, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, collegati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.
L’origine della riflessologia plantare viene fatta risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo riportano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa, in alcune zone europee, e in Egitto. La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6.000 anni fa scoperto in Valcamonica.
In tempi più recenti, la riflessologia plantare sopravvive, e si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a definire alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, oggi considerata la vera ideatrice della moderna riflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano.

Benefici e controindicazioni della riflessologia plantare

I piedi sono una parte delicata e preziosa del corpo, fondamentale per una buona qualità della vita, e che viene sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di essere trattati con cura.
L’esistenza di reazioni riflesse a un contatto è non solo oggetto di segnalazioni attendibili da parte dei medici, ma è anche esperienza molto comune. Un bel bagno caldo, un buon massaggio ai piedi sono sempre seguiti da una sensazione molto piacevole e rilassante.
La riflessologia plantare tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo.
Vi sono alcune controindicazioni. La riflessologia plantare evita di trattare donne in gravidanza e durante il ciclo mestruale. È consigliabile effettuare il trattamento lontano dai pasti e si evita di trattare soggetti estremamente agitati o nervosi.

Quando è indicata la riflessologia plantare

La riflessologia plantare è indicata per i dolori più comuni: dal mal di schiena, al mal di testa, al fastidio alla cavità degli zigomi (seni nasali), fino ai problemi alle ginocchia, per episodi di insonnia, cistiti, indigestione, stress, crampi, artrosi e ansia.